Si è sempre sostenuta l'origine longobarda della città ma in realtà i primi a vivere sulla terra dell'odierna Campobasso lo fecero verso la fine del V secolo, nel periodo degli Oschi. Il nome della città non ha un'origine certa, però le supposizioni sono tante:
- dal latino "Campus Bassus", intendendo la valle abitata ai piedi del resto della città costruita sul Monte Sant'Antonio e distrutta durante dei disordini medievali;
- dal latino "Campus Vassorum", definendo la città come il "campo di Vassalli" dove c'erano tante figure al servizio di un SIgnore di zona: artigiani, coloni, funzionari del castello (Vassalli);
- dal nome attribuito dai coloni romani in onore della famiglia consolare Basso.
La prima ipotesi è forse quella più probabile.
Anticamente la città era abbracciata al versante orientale della collina, tra roccia ed alberi. Successivamente si è sviluppata nella parte più bassa. Il centro storico presenta stradine ben selciate e strette, case in pietra alte fino ad un paio di piani, spesso, con piani interrati anche su più livelli, scalinate strette e lunghe. Questa parte della città si trova dentro le mura antiche i cui unici spiragli sono le sette porte antiche. Il simbolo della città è sicuramente il castello Monforte di cui si parlerà.